Giovannino, nei nostri pensieri (e cuori).

Non è la Was, ma ha la stessa anima di incomprensibilità e di dolore. Giovannino è nato con la Ittiosi Arlecchino, una patologia rarissima e grave, che ha un nome allegro e che invece è piena di tristezza. I genitori di Giovannino, quattro mesi adesso, non ce l’hanno fatta ad affrontare quella sfida cattiva del destino e lo hanno abbandonato all’ospedale Sant’Anna di Torino.

Nessuno si permette di giudicare quei genitori, per loro solo comprensione. Per Giovannino è partita una manifestazione di affetto e di disponibilità senza pari: sono in molti infatti ad essersi candidati per sostenerlo mentre si trova in una struttura sanitaria.

La Ittiosi Arlecchino è provocata dalla mutazione di un gene che si esprime a livello cutaneo, rendendo la pelle fragilissima e aggredendo gli organi. Un caso su un milione. Un solo gene “impazzito”, esattamente come per la WAS e come per la stragrande maggioranza delle malattie rare.

Vorremmo tanto come LaSpes che tutto si risolvesse al meglio, per Giovannino e per i suoi genitori, che secondo la legge 4D sulla fecondazione assistita da loro eseguita, dà tre mesi per ripensarci, dall’abbandono in ospedale. Scaduti quelli, viene aperto un procedimento di adottabilità e individuata la coppia dei “nuovi” genitori.  Auguri a Giovannino e a tutti i nati con malattie rare.  

Per approfondire: osservatoriomalattierare.it/il-piccolo-giovannino-e-in-cerca-di-una-famiglia

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